L’edizione di settembre di Première Vision, ha visto il numero dei partecipanti in crescita del 2,5% rispetto a un anno fa; sono scese in campo 2.056 realtà, tra cui 230 new entry. Alta è stata, come di consueto, la percentuale di italiani, circa 620.
La manifestazione di Paris Nord Villepinte ha ospitato espositori di vari prodotti divisi in sei grandi sezioni: Yarns, Fabrics, Leather, Designs, Accessories, Clothing. Una delle tematiche emergenti, è stata la produzione responsabile, diventata ormai fulcro della nuova Smart Creation Area, in precedenza chiamata The Smart Square: uno spazio esteso su circa 1.200 metri quadri, in cui si ritrovano una cinquantina di produttori votati alla sostenibilità.
Altro tema in espansione è stato lo sport, la sezione Sport & Tech nella hall 6 si è vista ingrandire con un’ottantina di espositori: statistiche rilevano che lo sportswear sia indossato almeno un giorno su cinque e il 25% dei consumatori definisce questo stile “trendy”.
Ritornando alla sostenibilità, la vigilia della kermesse, ha visto per la prima volta a Parigi il Sustainable Leather Forum, un’iniziativa del Conseil National du Cuir, supportata dal Ministero dell’Economia nazionale. Inoltre, in collaborazione con l’Institut Français de la Mode, gli organizzatori di Premiere Vision hanno messo a punto uno studio sui consumi eco-responsabili di prodotti di moda. Questi alcuni dati eclatanti, emersi da un sondaggio tra 5mila fra tedeschi, italiani, americani e francesi: ognuno di loro ha comprato nel 2019 almeno un articolo moda sostenibile. I più virtuosi (55%) si trovano negli Usa, ma secondi a sorpresa siamo noi italiani (47%), seguiti a ruota dai cugini d’oltralpe (46%) e dai tedeschi (43%).
L’edizione 97 di Lineapelle si è presentata nel complesso positiva, questa edizione ha visto oltre 1.270 espositori di cui 774 italiani e 497 esteri, provenienti da 46 Paesi; con un numero di visitatori italiani stabile sulle precedenti edizioni ma con un calo di compratori esteri a causa della crisi di cui soffre il settore conciario.
Nei tre giorni di fiera, dove è stato possibile visitare negli spazi di Rho Fiera Milano le collezioni per la primavera/estate 2020, Lineapelle si è riconfermata come punto di riferimento mondiale per il comparto, eccellenza delle fiere internazionali. Una particolare soddisfazione è stata data dall’apprezzamento per lo spazio creato nel padiglione 14 dedicato all’economia circolare. L’iniziativa ‘Leather (Re)Cycling Exhibition’ che ha debuttato in questa edizione, ha messo a fuoco la matrice sostenibile del ciclo produttivo conciario, che recupera e utilizza un rifiuto dell’industria della carne; il riciclo effettuato da questo comparto destina l’85% dei suoi scarti di produzione – sotto forma di altre materie – a diversi settori industriali.
Per Etichettificio Pugliese entrambi gli eventi fieristici hanno avuto riscontri più che positivi; negli stand di Première Vision e Lineapelle i visitatori hanno avuto grande interesse per i prodotti del settore moda e calzatura, prodotti che coniugano tradizione e innovazione, attenzione per la sostenibilità e creatività in linea con le tendenze moda.
Grande riscontro hanno avuto le proposte di packaging in cartone, come scatole e astucci e il packaging in tessuto, quali sacchetti e zainetti, insieme ad altri prodotti indispensabili per il confezionamento, come cartellini ed etichette.
Terminata Première Vision e Lineapelle, Etichettificio Pugliese è già al lavoro per le prossime fiere di febbraio 2020.